La morte di S.E. il Cardinale Carlo Maria Martini mi provoca grande dolore e tristezza.
La sua scomparsa, anche se da tempo preannunziata, mi fa riemergere nella memoria la sua presenza così preziosa, discreta, importante e attiva sia per la cultura che per la vita spirituale.
In particolare la sua figura è legata e sarà ricordata per il contributo fondamentale e imprescindibile da lui coraggiosamente e senza riserve sempre profuso per il dialogo ebraico-cristiano.
Se tale dialogo nel mondo è potuto esistere, svilupparsi e coinvolgere persone, nonostante le molte difficoltà, lo si deve soprattutto a lui, alla sua determinazione, alla sua forza morale e alla sua fede.
La sua scomparsa sarà avvertita dolorosamente e a lungo da tutti coloro che in lui hanno trovato un interlocutore attento e paterno e un riferimento umano e morale.
Per chi, come me, lo ha bene conosciuto e con cui ha lungamente collaborato nell'ambito del dialogo tra ebrei e cristiani, condividendo amicizia, passioni, sforzi, incontri, momenti e speranze è oggi un giorno difficile.
Sia ricordato il suo nome in benedizione
Rav Prof. Giuseppe Laras
25 Elùl 5773
31 agosto 2012