La Croce nella corrente della storia

 

giovanni XXIIIL’inedita proclamazione congiunta della santità dei due Papi è senz’altro un evento degno di assurgere tra i segni dei tempi. Pare cioè indicare che proprio le acque difficili nelle quali alla barca di Pietro è dato navigare racchiudano un tesoro spirituale d’incomparabile valore. Sia consentito socchiuderne lo scrigno.

Se è vero che ciò con cui da secoli la Chiesa deve fare i conti, seguita ora da tutte le religioni, è l’immane processo di secolarizzazione, può essere stato lecito pensare, come si è fatto a lungo, che il solo atteggiamento consono fosse la resistenza: cioè resistere a una corrente devastante che minaccia l’esistenza stessa di una società cristiana, come oggi minaccia, si può giovanni paolo IIsenz’altro aggiungere, quella di una società islamica o hindū. Viene però un momento in cui quello sforzo, pur attingendo alle energie profonde della spiritualità dei popoli, appare compromesso dall’inevitabile implicazione sul piano del potere.

Particolarmente lacerante è questa consapevolezza nella religione fondata sulla Croce, che sorge da un originario drammatico distacco dalla sacralizzazione del potere più o meno sempre intrinseca alle società tradizionali; e se poi proprio il Cristianesimo ha per secoli risacralizzato l’ordine sociale, nondimeno la Croce è rimasta segno di contraddizione. Cristo è il Signore della storia, ma il suo Regno non è di questo mondo. Questa verità ha contribuito a generare la Modernità stessa.   

Quest’ultima rappresenta indubbiamente un fatto nuovo, per quanto le sue premesse siano già nel mondo antico: una società non più bisognosa di un fondamento religioso, ma anzi più o meno radicalmente incline a negarlo. In quanto religione, il Cristianesimo non può non avvertire il pericolo estremo; ma in quanto le sue radici sono nell’esperienza della Croce, è rinviato a esse, al rinnovarsi del suo evento costitutivo. Non è l’inviolabilità del Tempio a garantire che la corrente della storia, col suo carico di efferatezze, sia contenuta entro argini sicuri; ma il Figlio dell’Uomo ad attrarne su di sé la violenza, al fine di trasformarla e mutarne il corso.

In questa luce la via che si è aperta, del riconoscimento della verità delle altre religioni, è all’insegna di un comune destino. Si può vederle insieme sulla Croce, ma anche nella Resurrezione.

 

                                                                          

 

Image

Chi desidera ricevere maggiori informazioni sulla nostra attività, può lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica inserendo il proprio email qui sotto e cliccando su 'Iscriviti'.

Please fill the required field.