Cinquant’anni fa, nel giorno della festa del Sacro Cuore di Gesù, Henri Le Saux e Raimon Panikkar celebrarono l’eucaristia a Gangotrī, dove scaturisce uno dei rami principali del Gange.
Il pellegrinaggio alle sorgenti del Gange è una delle esperienze che più intensamente caratterizzano la religiosità hindū. Dove le acque celesti scendono sulla terra per vivificarla, l’uomo attinge la certezza del fondamento sacro della sua vita terrena.
Quello che i due pellegrini dunque compirono andava ben oltre l’inculturazione del Cristianesimo nella tradizione religiosa dell’India. Voleva riportarne alla luce un nucleo profondo, cioè una fedeltà alla terra che non è affatto in contrapposizione al cielo. E voleva che fosse rivissuto come via in cui avviene, senza escluderne altre, il ritorno all’unica Sorgente.