Buddhisti e musulmani
Improvvisamente un nuovo fronte dell’odio religioso, nonché della “guerra mondiale a pezzi” in corso, rischia di aprirsi in Myanmar, la storica Birmania. In un Paese a maggioranza buddhista, protagonista negli scorsi anni di un’eroica resistenza nonviolenta che ha portato infine all’accantonamento del regime militare e a un governo democratico guidato dal Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi... Leggi tutto >>
I leader buddhisti condannano la violenza contro i Musulmani in Myanmar
Noi siamo con le vittime di Barcellona, e della Finlandia e Ai fratelli e alle sorelle buddhiste del Myanmar. In quanto leader buddhisti mondiali, inviamo i segni della nostra amorevolezza e della preoccupazione per le difficoltà che la gente del Myanmar si trova ad affrontare in questo momento. Benché per il Myanmar sia un tempo di grande positivo cambiamento, noi siamo preoccupati per la crescente violenza etnica e per la persecuzione dei Musulmani nello Stato di Rachine e per le violenze contro i Musulmani e altri in tutto il Paese...
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Noi siamo coi Rohingya e col Myanmar di Noi siamo con voi
Noi siamo coi Rohingya, così come con qualsiasi minoranza perseguitata nel mondo. Nel levarci in solidarietà a questa popolazione, colpita da una grave violenza persecutoria condannata dalle Nazioni Unite e dalla comunità internazionale, lo facciamo mano nella mano con le principali autorità buddhiste del mondo - da Thich Nhat Hanh al Dalai Lama – che hanno...
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