Lo straniero.

sbarcoÈ convinzione oggi assai diffusa che l’ospitalità data allo straniero sia tra i valori più sacri dell’umanità. Non è difficile citare la Bibbia e Omero per mostrare quanto i popoli abbiano sempre visto in essa un aspetto qualificante del loro essere.

Ovviamente tale convinzione si applica direttamente agli scenari odierni. Oggi lo straniero preme alle nostre porte e dilaga tra noi. L’accoglienza diventa il compito fondamentale.

Il pericolo è che però una suggestione diventi chiave di lettura di fenomeni che richiedono ben altra comprensione.

Cosa realmente sta accadendo?

In quale gioco rischiamo di essere imprigionati, tanto noi quanto coloro che attraverso il mare approdano alle nostre coste?

In ogni caso lo straniero è sacro fintantoché si può considerare tale. Cioè fin quando si percepisce una propria identità che, attraverso l’apertura all’altro, si riscopre e rinnova.

Il pericolo è che si chieda oggi che nessuno sia più straniero. Il che avrebbe come conseguenza che ciascuno è straniero a se stesso. 

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