testatina

distanziat

CONVIVERE. Pace con la natura.

natura 2La vita - tanto quella materiale quanto quella spirituale - credo sia possibile proprio perché esistono delle differenze.
Laddove tutto è uguale non c’è possibilità di progresso, si sta nell'uniformità, nella piattezza, che ha tanto l'aspetto di una morte più che consumata. Nulla fluisce più, né in positivo né in negativo.
Non c’è tempo, non c'è storia, non ci sono rapporti, perché questi nascono fra due o più “tu” che si mettono in relazione e a confronto e dal confronto si esce sempre cambiati.
I fenomeni che studia la fisica sono più elementari di tutto ciò; riguardano in particolare la materia inanimata. 
Ciononostante, il modo nel quale la fisica spiega l’evoluzione che c'è in essi, dalle situazioni più elementari, come il moto di un pendolo sotto l’azione della forza di gravità, a quelle più sofisticate, come l'evoluzione del clima terrestre, a quelle più lontane, come l’origine e il destino dell'Universo, fa riferimento a delle differenze di energia.
Un eccesso di una qualche forma di energia in un certo luogo comporta un trasferimento da quel luogo ad un altro. L’acqua di un ruscello scende dal monte dove nasce e va verso la valle, perché a monte l’energia potenziale di gravità è più elevata che a valle.

Ora, le differenze sono oggi comunemente presentate come degli ostacoli alla pace, invece che come il motore di tutto l’universo, compresi la vita, l’attività e i rapporti umani.
Sì, sono viste negativamente, perché c'è chi soffia sul fuoco delle ingiustizie, del tornaconto personale e della disperazione per alimentare l’odio,  e  l’odio divide  e  dunque soggioga.

La fisica non dice che le differenze sono un bene, osserva solo che senza di esse nulla si muoverebbe, dunque dobbiamo essere grati al fatto che esistono.
Ma Chiara Lubich, nella sua grande visione del destino dell'umanità, che inevitabilmente comprende anche l'universo fisico, ci dà la chiave di lettura: l’acqua del ruscello va verso valle, adempiendo il suo compito, per amore. E così ogni altro fenomeno che si voglia prendere in considerazione.

Sotto questa luce, le differenze non sono causa di conflitti: sono causa di una natura e di una vita sempre più ricche, per il beneficio e la gioia di tutti.

           

Lamberto Rondoni, ordinario di Fisica Matematica presso il Politecnico di Torino, fa parte del Movimento dei Focolari

Tags: 3, 5, 6, 7, 10, 12, 31, 44, 312

Stampa